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“Grignolino del M.to Casalese” – Come nelle favole

Esisteva un volta un vino.

Era di sangue blu, bazzicava per le piu ricche corti europee, tra lusso e sregolatezza, come un esuberante maestro d’orchestra dirigeva la sinfonia della vita mondana del tempo. Color rosso rubino, sensuali fragranze floreali con maliziose note di pepe nero, un tannino che dal palato non poteva che ricevere un’impulsiva attenzione.

Il suo nome era Grignolino, vitigno a bacca nera monferrino, tra i favoriti dei Savoia.

Forte di caratteristiche organolettiche tutte sue, appartenenti più al mondo dell’eros e del sogno piuttosto che alla familiarità dell’abitudine. Ma l’uva protagonista di questa storia aveva anche dei punti deboli. E arrivò il momento in cui dovette affrontarli.

Fragilità rispetto a malattie ostili, resa incostante, difficoltà nella lavorazione causa invadente quantità di acini.

Ecco quindi, dopo gli allori dei tempi dei Savoia, l’oblio annunciato. Siamo negli anni ’70/’80, il mercato cresce velocemente e con esso il peso delle difficoltà proprie di questo vitigno. Il Grignolino affonda in una grande crisi. Sembrerebbe la fine.

Eppure, come in ogni favola che si rispetti, si sa che i “testadura” – come il Grignolino verrà definito da Veronelli – non cedono facilmente.

Anarchia, individualismo, una bellezza gitana e un carattere ammaliante. Non è impresa facile dimenticare un vino del genere.

E così con il vento di nuovo a favore – tornando velocemente ai nostri anni – arriva la rivicinta.

Il Monferrato casalese si mette al lavoro per costruire la propria identità, ricerca i suoi punti forza e le sue potenzialità. E all’appello il Grignolino risponde presente.

Progetti collettivi, nuove etichette, ricerche storiche e tanta tanta passione ridanno al vino monferrino una voce.

La voce di un’eccellenza, la voce di una storia che ha ripreso in mano il suo finale.

Dal Monferrato,

Sabine e tutto il Team Tenuta Tenaglia

CategoriesCuriosità

Agricoltura Integrata, di cosa si tratta?

La nostra azienda ha scelto di impegnarsi nell’applicazione dei principi della cosiddetta agricoltura integrata. Ma cosa contraddistingue esattamente questa filosofia di lavoro?

Possiamo sintetizzarla con la seguente citazione: “una combinazione di metodi […] dando la priorità a misure biologiche, biotecniche, di allevamento e coltivazione delle piante e tecniche di coltivazione”. Si tratta quindi dell’utilizzo estremamente ridotto di prodotti fitosanitari chimici in vigna, a favore di pratiche agronomiche che si “integrano” naturalmente ai funzionamenti dell’ecosistema stesso.

Crediamo nella ricerca, nell’innovazione e nelle “buone pratiche” lasciatoci dai saperi del passato, ed è proprio a questa conoscenza che decidiamo di attingere quando la salute della vite è gravemente minacciata.

Per i curiosi ecco qualche esempio concreto:

  • Utilizzo esclusivo di concimi organici (e non chimici);
  • Tutela del terreno dall’impoverimento e dall’erosione (indotto spesso dalle sostanze chimiche e dall’estremo sfruttamento);
  • Difesa delle piante da malattie e infestanti tramite controlli agronomici periodici e strategici, sempre con la predilizione per prodotti biologici.

Una scelta, quella dell’agricoltura integrata, che racconta di tutta la dedizione del Team Tenuta Tenaglia ai suoi clienti, alla sua terra e ai suoi vini, dei quali, vedrete, non si degustano solo sapori e profumi ma anche storie e valori.

Un abbraccio dal Monferrato,

Sabine e tutto il Team

 

 

CategoriesRacconti diVini

“Otium” Vino Bianco – Il tocco della leggerezza

“Oziare” – dal latino “Otium“.

Antico termine impiegato per indicare il tempo libero dagli impegni pubblici e politici, tempo che poteva quindi esser dedicato alle cure della casa, al riposo oppure agli studi.

Tal verbo si riferiva, in defintiva, al periodo di quiete che interrompeva le abituali fatiche quotidiane, ciò che noi oggi chiameremmo “il dolce far niente“, lo spazio vuoto che si reinventa in spazio da riempire.

“Otium” – Vino Bianco è il fresco e profumato elisir che la mano del nostro enologo – Roberto Imarisio – ha creato proprio per questi preziosi momenti della giornata.

Nasce dall’assemblaggio di uve Chardonnay, Semillon e Timorasso, perfettamente bilanciate in un vino il cui carattere morbido e fruttato si impreziosisce di toni minerali.

  • Alla mescita svela un bel colore giallo paglierino con riflessi dorati, nitido e di media intensità;
  • i profumi sono eleganti, giocati sui toni agrumati e rimandi minerali, mentre al palato spiccano sapidità e persistenza;
  • si sposa alla perfezione con antipasti caldi e freddi, pesce, primi piemontesi e carni bianche ma non solo. Inedita la sua predispozione a essere piacevolmente degustato anche senza accompagnamento.

Con Otium in un calice, parola nostra, si può sentire su pelle il tocco della leggerezza.

Saluti dal Monferrato,

Sabine e il team Tenuta Tenaglia

CategoriesCuriosità

Piacere, Tenuta Tenaglia!

“Il vino è amore” ama raccontare Sabine ai suoi ospiti, amici e clienti.

E d’altronde come darle torto? Tutto in questa storica cantina poggiata sulle pendici di una delle colline più alte del Monferrato ci parla di un sentimento d’affetto.

Così come Giorgio Tenaglia, il fondatore, si fermò qui nel lontano XVII secolo per passione – quella per la Barbera – , allo stesso modo i genitori di Sabine, i coniugi tedeschi Ehrmann, acquistarono questa proprietà per la realizzazione di un sogno in una terra che li aveva profondamente rapiti!

La dedizione alla qualità, l’ascolto della tradizione, lo sguardo sempre volto all’inclusione e all’innovazione sono così diventati i mantra del presente, gli ingredienti con i quali Sabine, i figli Luigi e Isabella, e tutto il Team hanno lavorato per creare una ricetta assolutamente inedita di viticoltura.

Tra i nostri vigneti e nei nostri calici avrete il piacere di esplorare tutti questi sentori (che non a caso fa rima con valori) e scoprire con sorpresa come in ognuno di questi possiate riconoscerci un po’ del nostro bel Monferrato, un po’ della nostra secolare storia, e perchè no, anche un po’ della vostra.

Con affetto,

Sabine e tutto il Team Tenuta Tenaglia