Tenuta Tenaglia: Chi Siamo

Territorio

Secondo la leggenda del Marchese Aleramo, tratteggiata in modo romantico anche dal poeta e scrittore Giosuè Carducci, la zona del Monferrato assunse una prima connotazione intorno alla metà del decimo secolo, comprendente una vasta porzione di territorio compresa tra la zona di Gavi a sud, a ridosso degli Appennini, e gli ultimi colli intorno a Casale Monferrato a nord, che dolcemente degradano verso il fiume Po.

Storicamente questa piccola gemma del Piemonte si è distinta per l’eccellenza dei suoi vini e dei suoi spumanti, per il fascino dei borghi e dei castelli, per la sofisticata gastronomia e per un territorio sorprendentemente autentico grazie alla ridotta antropizzazione.

 

Nel 2003 arriva il primo riconoscimento UNESCO: il Sacro Monte di Crea viene inserito nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità e non resterà a lungo il solo. Nel 2014 viene riconosciuto lo stesso valore universale anche alle antiche cantine locali scavate nella pietra da cantoni – gli “Infernot” – così come al paesaggio vitivinicolo monferrino.

Tenuta Tenaglia si ritrova proprio immersa in questo variopinto scenario, ai piedi del Sacro Monte, nel comune di Serralunga di Crea, all’altitudine di 450 m s.l.m., circondata da un suggestivo anfiteatro descritto da vigneti di origine seicentesca.

Un unicum raro a tal punto che spesso in giro si sente dire: le uve della Tenaglia maturano al di sopra delle nuvole.

Effettivamente, durante i mesi invernali, il Sacro Monte di Crea rimane sospeso tra la nebbia e le nuvole, in uno scenario mistico e surreale.

Tenuta Tenaglia: La Storia

Storia

Costruita intorno agli inizi del diciassettesimo secolo ai piedi del Santuario Diocesano della Madonna di Crea, la Tenuta prende il nome dal Governatore di Moncalvo, tale Giorgio Tenaglia. Uomo di grande coraggio e capitano di ventura, guidò grandi battaglie contro gli invasori spagnoli. Durante i suoi momenti di riposo, Giorgio si ritirava nella tenuta, dove produceva vino, allevava i suoi cavalli e coltivava le sue passioni culturali ed artistiche facendo da mecenate ad artisti locali per la creazione di alcune delle ventitré cappelle nel sovrastante Santuario di Crea.

Nel corso dei secoli, quella che fu la proprietà di Giorgio Tenaglia, rimasto senza eredi, passò di mano in mano: i vigneti vennero per un lungo periodo amministrati dalla Chiesa e coltivati dalle suore del Monastero Domenicano Maria di Magdala del complesso di Crea, dopodiché dai primi decenni del ventesimo secolo si susseguirono diversi proprietari privati.

 

 

Nell’anno 2000, Hannelore Ehrmann, moglie dell’imprenditore tedesco Alois Ehrmann, s’innamora della tenuta ed insieme decidono di fare un investimento e realizzare il desiderio di una vita: produrre vino in Italia.

Oggi Tenuta Tenaglia è gestita dalla famiglia italo-tedesca Ehrmann, la titolare Sabine insieme ai suoi figli ed al suo team, curano con grande attenzione e passione la produzione e distribuzione dei loro vini in Italia e all’estero.

Tenuta Tenaglia: Visione

Visione

Tenuta Tenaglia è un’azienda vitivinicola indipendente di medie dimensioni focalizzata sul mercato di nicchia internazionale dei vini piemontesi.

La nostra modalità di produzione segue la filosofia “less is more”: privilegiamo un’alta qualità della materia prima rispetto ai volumi, curando e rispettando l’essenza del nostro prodotto.

Con grande dedizione e cura dei dettagli, ogni anno il nostro obiettivo è quello di portare sul mercato, vini la cui provenienza e qualità siano chiaramente comunicate e garantite nel tempo.

Le uve vengono prodotte su una superficie di 16 ettari con una resa di 50/70 quintali per ettaro, accudite direttamente dal nostro team di esperti sempre nel rispetto di una policy votata alla piena sostenibilità umana e ambientale.

Dall’inizio degli anni ‘70 fino ad oggi Tenta Tenaglia si è affermata come una delle maggiori produttrici di vini autoctoni del Monferrato, quali la Barbera d’Asti, la Barbera del Monferrato ed il Grignolino del Monferrato Casalese, meritandosi premi nazionali ed internazionali tra i quali I Tre bicchieri del Gambero Rosso, la medaglia d’oro di Decanter e molti altri.

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